La Puglia vanta una cultura viticola abbastanza di rilievo pur tuttavia spesso offuscata da altri primati: olio, pomodori, carciofi naturalmente non sono da meno e capita sovente che i riflettori siano puntati proprio su queste eccellenze. Eppure, nel panorama vitivinicolo pugliese, spicca una nicchia di mercato di grande rilievo: quella dei vini del Salento. Spendiamo oggi due parole su questi vini, a beneficio degli appassionati che abbiano voglia di conoscerli e scoprirli.
Quali sono i migliori vini del Salento?
Come tutti sapete il Salento è la parte più meridionale della regione Puglia. Offre paesaggi incantevoli, una cultura interessante frutto della commistione di influenze greche e mediorientali, e una gastronomia davvero ricca. Accompagnata da ottimi vini. Vi state dunque domandando quali sono i migliori vini del Salento.
Aree di produzione dei vini del Salento
Possiamo stabilire indicativamente tre aree del Salento nelle quali si producono i grandi vini del Salento:
- la zona di Manduria
- il Brindisino
- il Sud Salento
Pensate che un tempo i prodotti enologici di queste terre erano inviati presso altre regioni italiane per essere usati come vini “da taglio”, ovvero per dar vita a blend di pregio con etichette di altre cantine e di altre regioni.
Ma con il passare del tempo la Puglia ed il Salento hanno fatto tesoro della loro esperienza ed hanno cominciato ad affacciarsi sul mercato con prodotti autoctoni ed identitari. Prodotti autenticamente Made In Italy, che hanno conquistato non solo esperti ed appassionati di tutto il paese, ma anche di tutto il mondo.
Denominazioni dei vini del Salento
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Oltre alle tre zone di produzione, dobbiamo anche introdurre un distinguo tra le denominazioni con le quali si indicano i vini: in Salento abbiamo sia vini IGP che vini IGT. Che significano rispettivamente Indicazione Geografica Protetta e Indicazione Geografica Tipica. Ci sono poi i vini DOC, DOCG e DOP. Come vedete le denominazioni per classificare e identificare i vini sono ben 5.
Distinguiamo tra IGP e IGT
IGT: significa Indicazione Geografica Tipica. Sulle etichette dei vini IGT non è obbligatorio scrivere quale sia il vitigno d’origine, l’annata e nemmeno il colore del vino. Il disciplinare indica che questi vini debbano provenire dalla zona geografica indicata per l’85% minimo. Il restante 15% può invece appartenere a vitigni differenti purchè provengano dalla medesima zona o da zone limitrofe. Non confondete questi vini con vini da tavola che si trovano nella GDO. Sono vini di ottima qualità provenienti da un territorio ben definito.
IGP: significa Indicazione Geografica Protetta. Questi vini provengono da un territorio ben preciso pertanto ci si aspetta di trovare al loro interno caratteristiche e qualità ben definite, che per l’appunto parlano del territorio di provenienza. Il disciplinare è abbastanza rigoroso, anche se meno rigoroso di quelli per la produzione di prodotti a marchio DOC. Se nei prodotti a marchio DOC il prodotto deve essere prodotto, trasformato ed elaborato nel territorio di origine, nell’IGP è sufficiente che solo una delle suddette fasi avvenga sul territorio.
Quali sono i migliori vini salentini da regalare
I migliori vini del Salento sono spesso differenti tra di loro. Il Salento è una terra tutto sommato piccola, ma la varietà non manca. E sono tutti perfettamente abbinabili con i piatti tradizionali della Puglia. Vediamo alcune idee. Senza entrare nel merito delle cantine e dei nomi dei vini, vi diamo qualche spunto in merito ai vitigni ed ai vini. Regalare uno di questi vini del Salento è sicuramente una scelta di grande gusto pertanto vi consigliamo di tenere a mente i prodotti che vi indichiamo qui sotto. Molti di essi sono disponibili sul nostro shop firmato La Terra di Puglia. Potete acquistare anche una sola bottiglia, oppure una fornitura più ricca per arricchire la vostra cantina con prodotti di pregio del Salento.
Vini bianchi del Salento
- Chardonnay IGP del Salento
- Briosé IGP del Salento
- Malvasia bianco del Salento
- Vermentino IGP del Salento
- Leverano DOP Leverano
Vini rossi del Salento
- Negramaro
- Salice Salentino
- Primitivo (da provare il Primitivo di Manduria DOC)
- Susumaniello
- Malvasia Nera di Lecce
In generale tutti questi vini sono abbastanza corposi ma non sovrastanti. I rossi accompagnano molto bene i piatti della tradizione gastronomica e contadina del Salento e della Puglia (primi piatti di pasta fresca, minestre di legumi, carne arrostita, verdure grigliate o cotte), i bianchi sono ideali per aperitivi o piatti di pesce. La Terra di Puglia ha selezionato per voi alcune