Se pensiamo ad un minareto sicuramente la nostra mente e la nostra immaginazione ci portano ben al di là della nostra cara terra di Puglia, verso luoghi esotici appartenenti al Medio Oriente. Ebbene, vi stupirà sapere che anche in terra di Puglia si trova un minareto. E che potete andare tranquillamente a vedere con i vostri occhi se vi trovate in vacanza in Salento o in altre zone della Puglia dalle quali raggiungere Fasano può essere comodo.
Che cos’è un minareto
Partiamo dal principio. Per chi non lo sapesse, un minareto è una torre edificata accanto ad una moschea. Un po’ come accade nel mondo cattolico con il campanile, che si erge accanto alla chiesa. Ebbene, il minareto è una torre molto alta dalla quale per 5 volte al giorno si ricorda ai fedeli di dedicarsi alla preghiera.
Un minareto in Puglia? Sì, ma dove?
Veniamo dunque al nostro minareto pugliese. Il minareto in questione è davvero suggestivo e si trova a Fasano presso Contrada Castelluccio. Si tratta senza alcun dubbio di un edificio storico molto interessante, sia per le sue fattezze e sembianze architettoniche, sia per il fatto che nel cuore della Puglia nessuno si aspetterebbe di incontrare un minareto. Sicuramente in alcune zone della Puglia, tra cui la nota Grecia Salentina, non ci si stupirà di trovare forse una chiesa di rito greco (a croce greca, dunque), ma forse un minareto ci lascerà un po’ di stucco. Scopriamo allora la sua storia!
Storia del Minareto di Fasano
La storia del Minareto di Fasano è legata a doppio filo alla figura di Damaso Bianchi. Quest’ultimo era un nobiluomo, architetto e mecenate Barese vissuto a cavallo tra l’Ottocento e il Novecento. Aveva intrapreso gli studi in Economia e la carriera bancaria, ma ben presto cambiò totalmente strada, dedicandosi all’arte. Si recò a Roma dove prese il diploma all’Accademia di Belle Arti.
Per tutta la sua vita fu affascinato della cultura e dall’arte orientale. Non a caso, innumerevoli opere della Valle d’Itria a tema orientale, sono a firma sua. E non a caso, nel corso dei suoi studi, scoprì che molti dettagli architettonici ed oggetti che permeano la vita quotidiana e contadina della Valle d’Itria, provengono proprio dall’oriente (si pensi agli stessi trulli). Ma l’opera che spicca tra tutte è proprio il minareto, che egli fece edificare presso la sua residenza estiva situata proprio in quel Fasano.
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Bianchi fece un viaggio in Oriente, dove prese contatti con manodopera locale e ordinò i materiali necessari per l’edificazione del suo personale minareto. L’obiettivo era quello di edificare un luogo unico nel suo genere, dove dedicarsi a nuovi studi sulla cultura orientale e sul modo in cui questa influenza quella pugliese. Presso la sua residenza estiva tenne diverse feste e si intrattenne piacevolmente con amici ed esponenti della cultura del tempo.
Oggi la residenza fasanese di Bianchi è proprietà della Regione Puglia, che vi organizza incontri, mostre, convegni.
Un pizzico di Oriente anche a Santa Cesarea Terme
Se non avete voglia di recarvi a Fasano per vedere le indubbie tracce dell’architettura orientale in Salento, potete optare per Santa Cesarea Terme. Qui, Palazzo Sticchi domina su tutti e sul mare stesso, con la sua cupola orientaleggiante e le sue volte che ci portano con la mente verso Le Mille e Una Notte…. A differenza del Minareto di Fasano, tuttavia, un occhio esperto non faticherà a notare la presenza della pietra leccese e la mano delle maestranze locale nella sfolgorante bellezza dell’edificio di Santa Cesarea.