Raccontiamo oggi la leggenda delle ricotte, che ha luogo in quel di Parabita diverso tempo fa. Siamo infatti ai tempi dell’invasione Turca del Salento. Come ben sapete, tutto il Salento fu più volte attaccato, assediato e minacciato dalle armate turche, che giungevano per mare sulle coste Joniche e Adriatiche con scopi ben poco amichevoli. Un esempio su tutti è quello dell’assedio e conquista di Otranto del 1480, ma non è l’unico. Abbiamo già narrato sulle pagine di questo magazine la leggenda di Cria il traditore e del Cavaliere senza testa, che hanno avuto luogo proprio in Salento durante l’assedio turco. Oggi è la volta della guerra delle ricotte, avvenuta, secondo leggenda, in quel di Parabita.
La leggenda della guerra delle Ricotte
Siamo dunque a Parabita, dove ancora oggi sorge il castello angioino teatro di questi eventi leggendari. I parabitani erano ben consapevoli che il conto alla rovescia per il giorno in cui avrebbero scorso all’orizzonte la mezzaluna turca era ormai iniziato. E non avevano perso tempo. Si erano organizzati per bene per recarsi in fretta e in furia dentro il castello alla prima avvisaglia di attacco. E, nel castello, avevano stipato beni di prima necessità, merci, cibo e persino bestiame per sopravvivere a lungo senza dove uscire dalla sue mura.
E fu così che i Turchi arrivarono. Di gran carriera, entrarono in città. Ma non trovarono nè un interessante bottino, nè tantomeno i parabitani stessi. Nessuno da uccidere, nulla da razziare, saccheggiare e rubare. Com’era possibile? Dopo aver riflettuto un pò, volsero lo sguardo verso la sommità del rilievo sul quale Parabita sorge, e videro il castello.
Alchè compresero cosa stesse accadendo. I parabitani si erano asserragliati nel castello, e non sarebbero usciti sino a quando non avessero terminato le scorte. Poco male. Era solo questione di tempo. E fu così che i Turchi si accamparono ai piedi della fortificazione, attendendo con pazienza, bivaccando, mangiando e bevendo.
Parabita, ricotta contro i nemici? Un’idea inusuale ma vincente
Il tempo passava, e dentro il Castello di Parabita la situazione cominciò a farsi difficoltosa. Il cibo iniziava a scarseggiare, donne e bambini erano stanchi. Fino a quando i parabitani ebbero un’idea: sfruttare le mandrie presenti nel castello (e le donne in allattamento), per produrre montagne di ricotta da lanciare sulle tende dei nemici. Insomma, decisero di fare di necessità virtù!
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Ricotta? Ebbene sì, avete sentito bene. Mentre c’era chi combatteva a suon di armi taglienti e pericolosissime, i parabitani optarono per la ricotta. Ma non fu una cattiva idea. Dice la leggenda infatti, che il mattino in cui i Turchi si svegliarono sotto una pioggia di ricotta, decisero di battere in ritirata.