Alcune zone della nostra bellissima terra di Puglia sono dominate dalle gravine, profondi e talvolta profondissimi canyon formati da fiumi antichissimi oggi sprofondati nel sottosuolo. La natura ne ha preso possesso, rivestendo questi luoghi di una vegetazione lussureggiante. E, talvolta, l’uomo le ha sfruttate per pregare, o per abitarci. Le testimonianze sono davvero uniche nel loro genere. Scopriamole alcune.
Laterza
La prima tappa di questa straordinaria passeggiata nelle gravine che vogliamo suggerire è sicuramente a Laterza. Giunti a Laterza dovrete affacciarvi poco fuori dal paese e rimarrete davvero senza parole. Di fronte a voi, uno spettacolo che sembra raccontare una storia appartenente a luoghi lontani, forse un grande parco di un altro continente. Eppure, siamo proprio in Terra di Puglia.
Un’enorme e mozzafiato spaccatura della crosta terrestre, una frattura del terreno netta e ben definita, che nonostante sia rivestita da una natura verdeggiante e rigogliosa, ci dà la misura del fiume che lì deve aver trovato il suo letto. Guardando meglio sul fondo di questa gravina così imponente che quasi incute timore, si noterà che non è solamente la natura ad esserne la protagonista, ma che anche l’uomo vi ha lasciato il suo segno. Da visitare, dunque, le chiese rupestri di Laterza, con gli incredibili affreschi medievali dedicati a San Vito, San Giorgio, San Giacomo, e al Cristo Giudice.
Ginosa, in terra di Puglia alla scoperta dei rioni abitativi nel tufo
A pochi chilometri di distanza da Laterza la pietra calcarenitica che costituisce questi territori pugliesi così singolari ci offre altri spettacoli. A volte i capolavori artistici sono ben curati e visitabili grazie alle visite guidate organizzate da varie associazioni locali, altre volte sfortunatamente sono lasciati all’incuria ed al tempo. Se darete un’occhiata frettolosa al territorio di queste zone peraltro potreste passare vicino a qualche opera d’arte senza nemmeno notarla! A Ginosa, in particolare, troviamo una gravina davvero suggestiva, che in primavera si tinge di mille colori e diviene un tripudio di profumi inebrianti. La chiesa Matrice di Ginosa si trova quasi sul fondo della gravina ed è circondata da un vero e proprio alveare di grotte scavate nella grotta calcarenitica. I nuclei abitativi delle gravine erano chiamati Rione Rivolta e Rione Casale, oggi ovviamente sono disabitati, ma vi lasceranno davvero di stucco. Una passeggiata alla Gravina rupestre è d’obbligo.
Massafra
Se avete visitato Laterza e Massafra non potete esimervi dal fare un salto anche a Ginosa, altra perla qui in terra di Puglia. Qui, l’arte sacra rupestre trova davvero una mirabile espressione. Tra Deesis di matrice bizantina, Cristi Pantocratori e Santi Madici, rimarrete davvero ammaliati da questi luoghi dove arte, antropologia e natura si fondono alla perfezione. Il maggior numero di insediamenti rupestri di questa zona così particolare della nostra bella terra di Puglia è qui.
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Ed è anche qui la maggior parte degli affreschi rupestri che vale la pena di vedere. Alcuni di questi affreschi oggigiorno sono stati letteralmente inglobati dalla cittadina moderna, pertanto non vi stupirete nell’osservare una grotta contenente un mirabile affresco ruperstre accanto alla quale vi sono negozi, palazzine e strade rumorose.
Spicca la chiesa rupestre della Candelora, scavata nella gravina di San Marco, a Massafra appunto. E’ sormontata da sei volte, una diversa dall’altra, a piramide, a cupola, a crociera, a schiena d’asino. Imperdibile anche la chiesa della Madonna della Buona Nuova. Infine, se vi recate a Massafra, dovete per forza visitare la farmacia di Mago Greguro (ricordate la storia di Mago Greguro e Margherita?), la Cripta di Sant’Antonio Abate e Santi Medici e Deesis in San Leonardo.
Castellaneta
Anche Castellaneta è un luogo da non perdere nell’ambito di un tour attraverso le gravine di Puglia. Un luogo stupefacente per la sua profondità: il paese sembra infatti essere praticamente in bilico sul bordo di questa gravina, quasi fosse in procinto di esserne inghiottito e di scomparire per sempre nei meandri del sottosuolo. La zona non è totalmente valorizzata, ma vi consigliamo di fare un salto alle cripte affrescate di San Nicola e di San Girolamo. Nei dintorni di Castellaneta, presso la gravina di Santo Stefano, è possibile visionare incredibili abitazioni scavate nella roccia.
Mottola
Infine non potete esimervi dal visitare Mottola. Nei dintorni di Mottola non potete perdervi la cappella Sistina della civiltà ruperstre, la cripta di San Nicola. Nella campagna di Mottola, poi, vi consigliamo di visitar le cripte cappelle di San Gregorio, Santa Margherita e Sant’angelo. Quest’ultima è l’unica a presentarsi su due piani. Se per numero di affreschi rupestri la cittadina di Massafra forse è superiore, per qualità della conservazione degli affreschi Mottola è davvero insuperabile.