In occasione di San Martino così come di tante vigilie di festa in Salento si preparano delle deliziose frittelline di pane molto semplici e pur tuttavia irresistibili. Sono le pittule. Se l’idea di friggere non vi dispiace e anzi vi andrebbe di rievocare le antiche tradizioni locali con qualche piatto tipico pugliese, le pittule fanno al caso vostro. Se decidete di prepararle, non scordate di organizzarvi per tempo perchè l’impasto dovrà lievitare, e di procurarvi del buon vincotto di uva nel quale intingerle non appena fritte. Ecco a voi la ricetta delle pittule salentine con tutte le “dritte” del caso per farle davvero perfette.
La ricette delle pittule salentine perfetta ed infallibile
Dovete sapere che la ricetta delle pittule è tutto sommato semplice ma richiede alcune piccole accortezze. Se è la prima volta che la preparate, non vi spaventate se l’impasto vi sembrerà un po’ liquido. E’ normale così. Ecco come si fanno le pittule.
Ricetta delle pittule salentine
Gli ingredienti sono 500 grammi di farina, mezzo cubetto di lievito di birra (se possibile anche meno, ma dipende da quante ore avete per la lievitazione), 5 grammi di sale e 380 grammi di acqua. La preparazione dell’impasto è intuitiva ma abbiate cura di mettere sempre il sale per ultimo. Come noterete l’impasto sarà abbastanza liquido ma è normale. Dopo che avrà lievitato, sarà raddoppiato di volume.
Frittura delle pittule
Quando le pittule sono ben lievitate, mettete l’olio sul fuoco. A questo punto per dar forma alle vostre pittule avete due opzioni. Potete usare due cucchiaini e raccogliere mano a mano un cucchiaino di impasto facendolo cadere nell’olio bollente. Oppure usate le mani leggermente bagnate (attenzione a non bagnarle troppo e soprattutto a non far entrare l’acqua in contatto con l’olio, rischiereste di schizzarvi rovinosamente). Con le mani bagnate, raccogliere un po’ di impasto e fate fuoriuscire mano a mano delle palline di impasto dal pollice e dall’indice chiusi a pugno. Dopodichè le friggerete sino a doratura.
Il vincotto di uva, l’accompagnamento perfetto alle tue pittule
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Tradizionalmente il giusto contrappunto alle pittule salentine è il vincotto d’uva. Si tratta di un antichissimo nettare di dolcezza, ricavato dalla bollitura lunga e prolungata del mosto d’uva, che si riduce senza aggiunta di zuccheri. Il vincotto d’uva si usa anche per dare quel tocco di dolcezza in più a tanti dolci tipici salentini, come le cartellate.