primi piatti pugliesi - vermicelli con il baccalà - Laterradipuglia.it
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La ricetta dei semini con il baccalà è molto antica e molto diffusa in terra di Puglia. La si prepara e serve tradizionalmente in occasione dell’Immacolata. Alcune famiglie la gustano la vigilia, il 7 sera, che tradizionalmente è giorno “di magro”, ma spesso la si gusta anche l’8 a pranzo. Assieme alle pittule, la ricetta dei semini con il baccalà è tradizionalmente una buona ricetta pugliese per le vigilie, dunque se vi trovate in Puglia in occasione delle festività natalizie non è infrequente che vi venga offerta anche la Vigilia di Natale. Scopriamo assieme questa ricetta così antica e gustosa.

Ingredienti della ricetta dei semini con il baccalà

Per preparare i famosi semini con il baccalà avrete bisogno di:

  • 300 grammi di semini
  • 600 grammi di baccalà già ammollato e dissalato per 3 giorni e 3 notti
  • una piccola cipolla bianca
  • uno spicchio d’aglio
  • una foglia di alloro
  • 500 ml di salsa di pomodoro
  • olio pugliese
  • sale, pepe in grani
  • prezzemolo

Ecco come si preparano i semini con il baccalà

  • Dopo aver ammollato per bene il baccalà nell’acqua ed averlo risciacquato abbondantemente per tre giorni e tre notti, tamponatelo con carta assorbente e tagliatelo a pezzi.
  • Prendete una casseruola, metteteci un filo di olio pugliese ed uno spicchio d’aglio. Fate dorare l’aglio senza bruciarlo.poi aggiungete la cipolla tritata molto finemente, l’alloro, il prezzemolo e qualche grano di sale grosso.
  • Aggiungete dunque il baccalà. Aggiungete poi la salsa di pomodoro e portate tutto a cottura: ci vorrà una mezz’ora. Tenete il fuoco basso. Quando il baccalà è cotto ed il sugo è ben insaporito, aggiungete un po’ d’acqua e i semini.
  • Portate a cottura anche i semini e servite.

Primi piatti pugliesi per l’Immacolata: semini o vermicelli al baccalà, il cucchiaio è d’obbligo

Questa ricetta appartiene ai primi piatti pugliesi della tradizione è è anche nota in Puglia con il nome di vermicelli al baccalà o di Purgatoria. Quest’ultimo nome deriva al fatto che è un piatto della vigilia, dunque di magro. Ricordate che è una zuppa brodosa, non una pasta asciutta, dunque tenetene conto quando la preparate e non dimenticate di mettere il cucchiaio in tavola.

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