Come si coltiva il pomodoro biologico è una domanda che spesso i nostri utenti ci rivolgono. Per produrre una buona passata di pomodoro biologica o per portare in tavola dei deliziosi pomodori da insalata sani e sicuri è fondamentale avere un buon prodotto di partenza. Il pomodoro biologico. Vediamo come raggiungere l’obiettivo di avere un buon prodotto maturo, buono e sano.
Parola d’ordine, pacciamatura
La base per coltivare pomodori biologici con successo è una buona pacciamatura. Ancor meglio se si tratta di una pacciamatura di tipo naturale, un metodo molto in uso anche tra i contadini pugliesi. L’obiettivo della pacciamatura è quello di mettere al riparo il terreno dalla crescita fuori controllo di erbacce infestanti. Le erbacce sono sovente foriere di parassiti sgraditi. E non solo. Grazie alla pacciamatura è possibile diminuire la quantità d’acqua della quale hanno bisogno le piante perchè aiuta a mantenere il terreno sempre adeguatamente umido. La pianta del pomodoro gradisce molto l’umidità e non ha bisogno di troppa acqua dunque una buona pacciamatura naturale è un ottimo punto di partenza.
Ottimo pomodoro biologico con legature e sostegni adeguati
La pianta del pomodoro cresce anche in altezza e va adeguatamente accompagnata. Se avete delle canne di bambù è davvero l’ideale perchè potrete creare sostegni naturali capaci di reggere ed accompagnare la pianta nella sua crescita. Non è difficile reperire il bambù, è economico è soprattutto naturale. Per quanto riguarda le legature, usate materiali naturali, come la rafia, per esempio. In questo modo, anche quando toglierete le piante di pomodoro dal vostro orto, non correrete il rischio di dimenticare qualche materiale artificiale sul terreno. A proposito di canne, sostegni e legatura, dovrete fare in modo di mettere una canna in verticale in corrispondenza di ogni pianta, ed una in orizzontale che attraversi tutte le piante all’altezza dei loro fiori.
La scacchiatura del pomodoro biologico
Un’altra operazione fondamentale è quella della scacchiatura. Solitamente i contadini pugliesi la chiamano molto più semplicemente potatura, ma c’è anche chi la chiama sfemminellatura. La scacchiatura ha lo scopo di rimuovere i germogli ascellari della pianta. Questi germogli sono anche chiamati, dai contadini del Salento e di tutta Italia, cacchi. Non a caso il termine scacchiatura deriva proprio da cacchi. Obiettivo di questa potatura è quella di evitare che la pianta disperda le sue energie su rami e tronchi laterali e le concentri tutte su quello principale, e di conseguenza sui frutti che esso darà.
Raccolta del pomodoro biologico e preparazione della passata di pomodoro biologica
Il pomodoro è un ortaggio climaterico questo significa che continua a maturare anche dopo la raccolta. Dunque quando viene il momento di raccogliere i vostri pomodori biologici per preparare un’ottima passata di pomodoro biologica fatta in casa, non esitate. Devono essere rossi, ma non eccessivamente maturi. Raccoglieteli in una cassetta e poi potrete aspettare qualche giorno prima di procedere con la preparazione della salsa di pomodoro oppure consumarli pochi alla volta.