Tette delle monache o sospiri pugliesi: scopriamo la ricetta
I sospiri pugliesi o tette delle monache sono dolci pugliesi tradizionali molto graditi da tutti, grandi e piccini. Sono noti anche con altri nomi, tra cui come accennato tette delle monache, ma anche dolci della sposa, sospiri dolci. Sono tipici delle città di Bisceglie e di Altamura, ma potete trovarli anche in Basilicata. In occasione di una gita a Matera, solo per fare un esempio, avrete modo di assaggiarli. Vediamo ora come fare i sospiri pugliesi in casa.
Sospiri pugliesi o sospiri di Bisceglie: dolci intrisi di dolcezza ma anche di leggenda
Narra la leggenda che i sospiri pugliesi furono preparati per la prima volta dalle suore di clausura di Bisceglie al fine di creare qualcosa di speciale per festeggiare le nozze tra il Conte di Conversano e la famosissima Lucrezia Borgia. La verità dei fatti è che queste nozze non si celebrarono mai perchè Lucrezia non si presentò alle nozze. Gli invitati sospirarono a lungo per la vana attesa e si consolarono con questi deliziosi dolcetti, che dunque furono chiamati “sospiri”.
Secondo un’altra leggenda, i dolci sospiri furono preparati per la prima volta da un innamorato che volle riprodurre il seno della sua amata. Oggigiorno i dolci sospiri sono preparati per le nozze, segno di sensualità e romanticismo. Vediamo dunque come si preparano i dolci sospiri in casa.
Una curiosità sui dolci sospiri pugliesi o tette delle monache
Dal 2014 i dolci sospiri pugliesi sono diventati presidio Slow Food, segno della straordinaria qualità di questi deliziosi dolci tradizionali pugliesi.
La ricetta dei dolci sospiri
Ingredienti per preparare i dolci sospiri pugliesi
- 10 uova
- un etto di zucchero a velo
- 200 grammi di farina
- il succo di mezzo limone
- crema chantilly che avrete già preparato
- zucchero a velo per la decorazione
Preparazione della ricetta delle tette delle monache fatte in casa
Montate a lungo i tuorli con 90 grammi di zucchero. Dopo circa un quarto d’ora cominciate ad incorporare la farina ben setacciata. In una seconda boule montate benissimo gli albumi con i 10 grammi di zucchero rimasti e il succo di limone. Incorporate le due creme piano piano, mescolando dal basso verso l’alto. Munitevi di una sac à poche e riempite dei pirottini con l’impasto. Cuocete in forno statico a 180 gradi per un quarto d’ora, tenendo il forno socchiuso con l’aiuto di un cucchiaino. In questo modo favorirete la fuoriuscita dell’umidità. Dopo la cottura lasciatele raffreddare per bene. Poi prendete la sac à poche con beccuccio sottile e farcitele da sotto con la crema chantilly. Completate con zucchero a velo.
Differenza tra bocche di dama e sospiri pugliesi o tette delle monache
Molti siti internet confondono le bocche di dama con i sospiri pugliesi o tette delle monache. Si tratta di due dolci diversi. I sospiri pugliesi o tette delle monache sono quelli che abbiamo appena descritto. Le bocche di dama invece sono dolci pugliesi, ma leggermente differenti. Le bocche di dama sono dolcetti a base di pan di spagna, tagliati orizzontalmente, farciti con crema pasticciera (non chantilly), glassati con glassa al limone e decorati con una ciliegia candita.