Il pomodoro “da penda”, noto anche come pomodoro appeso o pomodoro d’inverno, è una varietà di pomodoro molto antica tipica di quell’angolo di Puglia che tutti conosciamo come Salento. Questo ortaggio rappresenta, in qualche modo, la quintessenza della tradizione agricola e contadina di questo meraviglioso lembo di terra accolto e coccolato tra due mari. Un luogo dove in passato era fondamentale non solo avere buoni raccolti, ma anche saper portare gli alimenti nella loro integrità di sapore e fragranza di giorno in giorno, di stagione in stagione. Ed ecco che i contadini del Salento conoscono il “trucco” perfetto per conservare opportunamente ogni alimento. Di qui l'”idea” di dar vita alle frise salentine, “pane” capace di durare anche nei lunghi giorni di lavoro nei campi. Di qui, le innumerevoli tecniche per la “concia” delle olive. Ma cosa sono i pomodori da penda? E come mai, a differenza degli altri pomodori, riescono a durare a lungo e, come suggerisce il loro stesso nome, a superare l’estate e a far capolino sulle nostre tavole invernali in tutta la loro straordinaria integrità? Conosciamoli più da vicino.
Che cos’è la penda
Come anticipato, i pomodori da penda si coltivano tradizionalmente, come tutti gli altri pomodori, in estate. Una volta giunti a maturazione saranno di un colore rossiccio tendente all’arancione. Dopo la raccolta, li si lega assieme tramite un semplice spago, per conservarli appesi sino all’inverno. Un metodo semplice “messo a punto” dal sapere contadino, che consente al prodotto di conservare la sua integrità e la sua fragranza per diversi mesi. Peraltro, la penda è anche indubbiamente bella e, per così dire, “coreografica”. Se vi doveste trovare in vacanza in Puglia, fate caso, sotto i portici ombrosi di qualche masseria, alle lunghe file di pomodori da penda appesi in attesa della stagione fredda, e non perdete l’occasione per scattare una foto.
Come gustare il pomodoro da penda
Il pomodoro da penda ha la buccia leggermente più spessa degli altri pomodori. E’ buono in insalata ed è particolarmente ricco di semi e polpa, caratteristica che lo rende perfetto per essere anche “spremuto” a dovere sopra una semplicissima bruschetta. Essendo ricco e polposo, si presta molto bene a trasformarsi in una passata di pomodoro da penda. Il suo sapore è inconfondibile, intenso e fresco al contempo. Si accompagna molto bene a semplicissimi piatti di pasta, meglio ancora se pasta fresca o, ancora, come base per piatti in umido delicati, perchè no a base di pesce.