I tarallini dolci fanno parte del vasto e sempre più variegato mondo dei taralli. Noi di La Terra di Puglia usiamo chiamarli taralli pugliesi ma in realtà e ad onor del vero dovete sapere che i taralli sono un grande classico di tutte le regioni del meridione italiano. Ad ogni regione appartiene una tradizione differente che ha prodotto taralli dalle dimensioni e dai sapori spesso ancor più differenti. E i taralli dolci non sono da meno. Scopriamo insieme dunque quali sono le versioni dolci dei taralli che ciascuna regione ha da offrire, partendo naturalmente dalla Puglia.
Tarallini dolci pugliesi
La Puglia vanta una lunga tradizione di dolci a base di mandorle, agrumi e spezie. Un “retaggio”, se così vogliamo chiamarlo, che affonda le sue radici nei tempi lontani in cui la Puglia fu bizantina e subì fortemente l’influenza dei popoli provenienti dal Medio Oriente. I taralli sono stati “inventati” in Puglia ben più tardi, nel Basso Medio Evo, e pur tuttavia hanno risentito di questo tipo di influenza. I taralli dolci alle mandorle e i taralli glassati pugliesi sono dunque il risultato di un percorso lungo e di una tradizione gastronomica che si è evoluta nel tempo sulla base di materie prime note e spesso abbondanti in regione. Una precisazione: perchè nel caso della Puglia parliamo di tarallini dolci e non di taralli dolci? E’ presto detto: perchè i taralli pugliesi sono spesso più piccolini rispetto a quelli delle altre regioni.
Taralli dolci campani
I taralli dolci campani forse più noti sono i taralli di Afragola. Si tratta di irresistibili taralli di una semplicità disarmante. Somigliano moltissimo ai famosi “biscotti da inzuppo”, in quanto, di fatto, sono realizzati a base di una pasta frolla nella quale la parola d’ordine (e anche il segreto) è strutto. Insomma, in Campania in fatto di taralli dolci hanno le idee chiare e preparano da sempre questa tipologia di tarallo che è molto adatta alla colazione, anche dei bambini.
Taralli dolci lucani
Per quanto riguarda i taralli dolci lucani non possiamo non menzionare i taralli glassati di Avigliano. Sono conosciuti anche con altri nomi, come i biscotti della sposa, dal momento che li si prepara ancora oggi spesso per le spose, in virtù della loro forma che ricorda quella di una fede nuziale. In dialetto, invece, questi taralli dolci prendono il nome di u mustazzuol cu r zuccr.