La leggenda che andiamo oggi a conoscere ha luogo a Calimera, a due passi da Lecce. Si tratta di uno dei paesini facenti parte della Grecìa Salentina, un enclave linguistica e culturale del basso Salento che ancora oggi reca tracce indelebili della presenza bizantina in zona. Non a caso in greco Kalimera significa proprio “buongiorno”. Dovete sapere che in quel di Calimera, accanto al cimitero, sorge una piccola chiesa di epoca medioevale. La chiesa è dedicata a san Vito, protettore degli animali. E come spesso accade in Salento, la chiesa cela un mistero ed una leggenda.
Come detto, la chiesetta di San Vito cela in sè un mistero i cui contorni debordano dal sacro verso il profano, e vice versa. Al centro della navata centrale della chiesetta si trova un monolite sicuramente di origine precristiana, che a detta di tutti sarebbe la pietra della fertilità. Sembra che la chiesetta sia stata edificata proprio attorno alla pietra, e che attorno alla pietra, in epoca precristiana appunto, si svolgessero antichi riti pagani legati proprio alla fertilità.
Cosa significa pagano?
A proposito, sapete da dove deriva il termine “pagano”? Deriva dalla radice latina pagus, che significa villaggio. Quando il Cristianesimo riuscì finalmente ad approdare a Roma, gli abitanti dei villaggi rurali ancora praticavano culti precristiani legati all’adorazione di divinità spesso afferenti al mondo della natura. Pagani, per estensione, divenne l’appellativo con il quale non si indicavano solamente gli abitanti dei villaggi rurali, ma anche coloro che non praticavano la religione cristiana.
Ecco la leggenda della pietra nelle chiesetta
Detto questo, torniamo a noi. La pietra sembra dunque essere collegata al culto di qualche divinità precristiana. Il monolite presenta un foro centrale, di circa 40 cm. Narra la leggenda che chiunque tenti di oltrepassare quel foro ne provocherebbe un allargamento direttamente proporzionale alla sua stazza.
Una tradizione che si rinnova ogni anno a Pasquetta
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Sembra che diverse donne desiderose di ricevere il dono della fertilità dalla pietra abbiano tentato di attraversare il monolite. Ad ogni modo, il monolite, nonostante rievochi una serie di credenze e di usanze precristiane e pagane, è ancora lì, all’interno della chiesa. Un scelta forse dettata dal desiderio di non rompere del tutto con le tradizioni preesistenti e precedenti alla diffusione del Cristianesimo. Ancora oggi, nel giorno di Pasquetta, sono molti i locali ed i turisti che tentano l’impresa di varcare il foro della pietra.
Perchè Pasquetta? Molto probabilmente per il valore simbolico della Pasqua, momento di resurrezione di Cristo e di rinascita del nuovo.