Le Tradizioni Pugliesi: Le Feste Patronali e la Copeta Pugliese
Chiunque abbia trascorso qualche giorno di vacanza in Puglia si sarà sicuramente imbattuto nelle vivaci feste patronali che illuminano la regione con le spettacolari luminarie. Queste decorazioni colorate trasformano le città e i paesi pugliesi in veri e propri spettacoli di luci, che possono essere ammirati da nord a sud della regione. Tuttavia, le luminarie non sono l’unica attrazione di queste celebrazioni. Un altro elemento fondamentale di queste feste è la copeta pugliese, un dolce tradizionale che rappresenta un vero e proprio viaggio nella storia gastronomica della regione. La copeta è un torrone dalle origini antiche, che viene preparato secondo metodi tradizionali tramandati di generazione in generazione. In questo articolo, esploreremo le origini, la preparazione e il significato culturale di questo dolce unico, che rappresenta uno dei simboli più gustosi della Puglia.
Le Origini della Copeta Pugliese: Un Torrone di Tradizione Antica
La copeta pugliese è un dolce che ricorda vagamente la copeta senese, ma con una differenza fondamentale: al posto delle noci tostate, ingrediente tipico della versione toscana, la copeta pugliese è ricca di mandorle, frutto tipico della Puglia. Questa differenza non è casuale, ma riflette la ricchezza delle risorse naturali della regione, in particolare la coltivazione delle mandorle, che trova nella Puglia un ambiente ideale. Nonostante le varianti, l’origine della copeta è comune: entrambe le versioni, sia quella pugliese che quella senese, derivano dalla cubbaita siciliana, un dolce di origine araba che ha lasciato un’impronta duratura nella tradizione culinaria del Mediterraneo. La storia della copeta è quindi un viaggio che attraversa culture e tradizioni, dimostrando come la gastronomia pugliese sia profondamente legata alla storia e alla cultura della regione.
La Magia delle Feste: La Preparazione della Copeta Pugliese
Le feste patronali in Puglia sono un’occasione imperdibile per vedere la copeta preparata dal vivo. Durante queste celebrazioni, è possibile osservare i cupitari, artigiani ambulanti che, a bordo dei loro tradizionali negozi su ruote, preparano la copeta utilizzando tecniche antiche e attrezzature tradizionali. La preparazione della copeta pugliese inizia con la tostatura delle mandorle, che vengono poi mescolate con zucchero fuso in una pentola di rame chiamata lu burzonettu, tipica soprattutto del Salento. L’abilità del cupitaro sta nel sapere quando interrompere la cottura: un errore di tempistica può infatti rendere la copeta amara. Una volta raggiunta la giusta consistenza, il composto viene versato su un tavolo di marmo unto d’olio, dove viene allargato e livellato prima di essere tagliato in stecche pronte per essere gustate. Questo processo non solo esalta i sapori autentici della copeta, ma rappresenta anche un vero e proprio spettacolo per chi ha la fortuna di assistervi.
La Copeta Pugliese: Un Dolce per Tutti
La copeta pugliese è un dolce che riesce a conquistare sia grandi che piccini, grazie al suo sapore unico e alla sua consistenza croccante. Nonostante la semplicità degli ingredienti – mandorle e zucchero – la copeta è un dolce che richiede una notevole abilità nella preparazione. Esistono diverse varianti della copeta, alcune delle quali prevedono l’uso di noci, come la copeta di noci, che richiama la tradizione della copeta senese, mentre altre versioni sono più innovative e includono l’uso del Bimby per una preparazione più moderna. Tuttavia, la ricetta tradizionale rimane la più apprezzata, proprio per il suo legame con la storia pugliese. La copeta non è solo un dolce, ma un vero e proprio simbolo della Puglia, capace di evocare ricordi d’infanzia e di trasmettere un senso di appartenenza e di continuità con il passato.
La Copeta nelle Feste Patronali: Un’Esperienza da Vivere
Partecipare a una festa patronale in Puglia significa immergersi in un mondo di colori, suoni e sapori. Le luminarie che illuminano le strade e le piazze sono solo uno degli aspetti che rendono queste celebrazioni uniche. La copeta, con il suo sapore dolce e la sua consistenza croccante, è un altro elemento che contribuisce a rendere indimenticabile l’esperienza delle feste pugliesi. Assaggiare la copeta durante una di queste feste significa fare un tuffo nella tradizione, assaporando un dolce che ha radici profonde nella storia della regione. La copeta pugliese rappresenta non solo un piacere per il palato, ma anche un momento di condivisione e di celebrazione della cultura locale, che unisce generazioni e racconta la storia di un popolo attraverso il cibo.
Come si prepara la cupeta
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Come si prepara dunque la cupeta? La cupeta si prepara tostando leggermente le mandorle, che poi vengono versate in una pentola di rame (chiamata lu burzonettu, specie in Salento) dalla forma semisferica. All’interno di questa pentola le mandorle si mescolano zucchero fuso (già di un bel colore ambrato). L’abilità sta nell’interrompere la cottura al momento giusto altrimenti la cupeta diventerà amara. Ma il momento più spettacolare è la preparazione vera e propria della cupeta. Il contenuto della pentola di rame viene versato su un tavolo di marmo unto d’olio e allargato e livellato, perché si raffreddi. Dopodichè viene tagliato in stecche ed è pronto per essere gustato. Una delizia per grandi e piccini!