Il nome della nuova etichetta presentata ieri a Manduria alla presenza di Michele Emiliano e Luca Zaia, rispettivamente presidenti delle regioni Puglia e Veneto, già la dice lunga. Terregiunte, si chiama, ed è il frutto della collaborazione di due prestigiose cantine – Masi e Vespa – appartenenti alle due regioni. Un migliaio i chilometri che le separano, ma identica la passione per il lavoro e per la viticoltura.
Puglia e Veneto, primitivo ed amarone: amore a primo assaggio
Vitigni differenti, territori differenti, ma tanta voglia di fare e di lavorare, di emergere, di proporre sul mercato prodotti straordinari. Un’arte, quella della viticoltura, nella quale le due ragioni sanno eccellere, come testimoniano le innumerevoli etichette pluripremiate che entrambe hanno all’attivo. Senza contare che il Veneto è patria del noto Salone Internazionale dei Vini e Distillati. E che la Puglia propone sul mercato alcune tra le etichette più blasonate che si trovino sul mercato. Insomma, due primedonne che si stringono la mano e che, specie dopo la dura prova dell’emergenza Covid2019, scelgono di rialzarsi e ripartire assieme. Da qualcosa di bello e naturalmente di buono, come lo è Terregiunte. Un vino unico nel suo genere, unione tra due vitigni di pregio autoctoni delle due regioni, primitivo ed amarone. Non ci resta che provare un calice frutto, come Bruno Vespa ha affermato, di un “regionalismo intelligente”.