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La produzione dell’olio pugliese risente un calo dell’export in Spagna

L’olio è sicuramente uno dei prodotti più importanti della gastronomia pugliese: questo prodotto, difatti, è conosciuto in tutto il mondo, ma negli ultimi anni sta conoscendo un po’ di crisi. In particolare, proprio di recente Coldiretti Puglia ha sottolineato che il quantitativo di olio esportato in Spagna è calato: infatti, si parla di una diminuzione quantificabile nel 75%. A sfiduciare ancor di più la situazione è pure l’aumento dell’importazione di olio proveniente dalla Spagna: infatti, si parla addirittura dell’89%, per il primo trimestre del 2019. Quest’anno, peraltro, il trend negativo per l’olio si è avviato con le gelate e gli effetti negativi che ancora si evidenziano con la xylella. Proprio per queste cause vi è stata una produzione inferiore al 60% e di conseguenza il Made in Italy è stato colpino in maniera importante.

Aumenta l’import dell’olio spagnolo in Puglia

Nel frattempo, Coldiretti Puglia – per bocca del presidente Savino Muraglia –  ha sottolineato a più riprese che è importante dare una svolta imponendo maggiori controlli anche per quanto concerne l’olio importato nel nostro paese. Senza interventi consapevoli e mirati si rischia di non poter portare più in tavola l’olio italiano, ma di dover ricorrere per forza a quello degli altri paesi limitrofi. Ad ogni modo, il consiglio principale cui si può far riferimento in ogni caso è quello di acquistare olio extravergine fatto realmente in Italia, diffidando delle soluzioni che sono proposte sugli scaffali del supermercato per pochi euro.  I prodotti venduti a meno di 7-8 euro al litro devono essere assolutamente controllati tramite l’etichetta riportata sulla confezione!

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