Coldiretti lancia l’allarme per la frutta di stagione pugliese
Dopo il pericolo xylella, ora la Coldiretti si ritrova a lanciare un nuovo allarme: infatti, con il continuo cambiamento climatico, ma anche con azioni sconsiderate effettuate tempo addietro, si stanno sviluppando in grandi quantità insetti che danneggiano la frutta pugliese. Stiamo parlando del moscerino Suzukii o per meglio dire del drosophila suzukii matsumura che, con il caldo improvviso, ha invaso la frutta in maniera importante, tant’è vero che vi sono dei veri e propri sciami in campagna. Gli agricoltori, quindi, non possono far altro che contare i danni arrecati alla propria frutta! Questo moscerino che ha messo piede stabile nel nostro paese da poco – sicuramente per delle importazioni di merci provenienti dall’Estremo Oriente – sta colpendo soprattutto le ciliegie in maturazione, danneggiando così il raccolto della frutta di stagione. Il presidente di Coldiretti Puglia, Savino Muraglia, ha sottolineato che è necessario fronteggiare gli insetti non autoctoni ed i virus con una strategia che sia tempestiva, altrimenti si rischia di mettere in crisi il settore produttivo pugliese.
Come si comporta il moscerino Drosophila suzukii matsumura?
Questo moscerino, che potrebbe somigliare alla nostra comune mosca con occhi rossi e una macchia scusa vicino alla punte dell’ala, provoca gravi danni sotto la buccia sottile di ciliegie, fragole ed uva: infatti, impianta le sue uova sotto di essa e, da qui, inizia a manifestarsi il danneggiamento del frutto, con chiazze biancastre che stanno ad indicare proprio la presenza delle larve dell’insetto. Attualmente, questo problema è stato individuato in 12 regioni italiane e 13 paesi d’Europa, ma non è stata individuata un’efficacia soluzione naturale con cui è possibile combattere l’invasione del moscerino asiatico. Come se non bastasse, in provincia di Bari, BAT, Lecce, Taranto e Brindisi sono comparsi – sulla BugMap – le cimici asiatiche che sono altrettanto pericolose (pensate proliferano ben 2 volte l’anno con 300-400 esemplari) poiché pungono la frutta rovinandola. Insomma, per la Puglia si deve fare qualcosa, perché non può permettersi di veder rovinato tutto il suo lavoro nei campi!