Chi fa il prezzo del pomodoro?
Di fronte a certe offerte irresistibili di pomodori al supermercato, vi siete mai chiesti la ragione precisa dei prezzi così convenienti di questi prodotti che, soprattutto nel corso dell’estate, sono veri e propri protagonisti della tavola? Ebbene, al di là della classica spiegazione dei grossi volumi di ortaggi trattati dalla grande distribuzione, ci sono altre specifiche motivazioni, come per esempio, un prezzo medio dei pomodori che, nel corso del mese di luglio di quest’anno, si situava attorno ai 68 centesimi per chilo di prodotto, un aspetto che deve far riflettere.
L’accordo tra organizzazioni di produttori e associazione nazionale industriali delle conserve vegetali, per esempio, per quest’anno prevede un prezzo di 87 euro a tonnellata per i pomodori tondi e 97 euro per tonnellata per i pomodori lunghi provenienti dal Centro-Sud. Nel Nord, invece, per il pomodoro tondo (quello lungo non è coltivato) è stato fissato in 79,75 euro per tonnellata. Tuttavia, questi prezzi indicativi, poi, subiscono poi ulteriori modifiche soprattutto dopo le aste di aprile e maggio cui prendono parte gli attori della grande distribuzione.
La conseguenza finale di queste oscillazioni, si manifesta ovviamente nello stesso produttore di pomodori, che a causa delle aste è sempre più messo sotto pressione, così come ha sottolineato anche Coldiretti.
Perché scegliere la nostra passata bio pugliese
Dopo aver preso nota di tutte queste informazioni, vi è venuta voglia di cambiare – una volta per tutte – le vostre abitudini circa l’acquisto dei prodotti agricoli, puntando su una selezione più attenta di ciò che portate sulla vostra tavola? Allora vi suggeriamo di scoprire subito tutta la qualità della nostra passata di pomodoro bio pugliese, frutto di una produzione rispettosa delle tradizioni e del lavoro della persona, nonché di una gestione responsabile che privilegia la filiera corta quale soluzione per offrire un prodotto di qualità ad un giusto prezzo.
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