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La Fondazione Dieta Mediterranea alla scoperta delle eccellenze pugliesi

Ancora una volta, la nostra regione è protagonista dell’alimentazione sana: l’ennesima conferma ci giunge dall’appuntamento “Eccellenze della Dieta Mediterranea“, in calendario tra oggi e domenica 28 ottobre in Puglia, il corso approfondimento in ambito universitario – giunto alla sua terza edizione – del percorso di laurea Italian Food and Wine, che si terrà appunto tra alcune località simbolo della nostra regione in collaborazione tra la citata fondazione e l’Università di Padova, e che mira a far meglio conoscere i prodotti tipici locali.

In questo genere di percorso indirizzato alla conoscenza dei prodotti, non soltanto si valuta il valore intrinseco di ogni specialità, bensì, si prendono ovviamente in esame gli effetti benefici sulla salute derivanti dal consumo del cibo, con un occhio di riguardo anche nei confronti di quelle che sono le strategie adottate per la produzione di questi prodotti tipici, gli aspetti di natura storica e culturale correlati al cibo e, infine, seppure non si tratti in questo senso di creare una graduatoria di rilevanza, anche le valutazioni relative alla sostenibilità ecologica del prodotto.

La Puglia protagonista delle Eccellenze della Dieta Mediterranea

Il tour alla scoperta dei migliori prodotti tipici pugliesi prende il via nella Valle d’Itria, e più precisamente, a Fasano presso l’Azienda Agricola Pantaleo, dove a tenere banco saranno le olive bio, i pomodori Regina e i legumi. La seconda tappa del tour passa per Cisternino, presso il Salumificio Santoro, dove il Capocollo è il prodotto tipico prescelto.

La terza destinazione è invece a Locorotondo, alla cantina Cardone Vini, per prendere nota dell’ottimo Locorotondo DOP: nella stessa località, la visita prosegue presso il Centro di Ricerche Basile-Caramia, specializzato nel promuovere la rinascita delle specie autoctone fruttifere. La prima giornata termina con il seminario “Turismo sostenibile e le opportunità del nuovo PSR” a cura del Direttore del GAL dell’Alto Salento.

La seconda giornata prende il via con un tour presso la Riserva Naturale di Torre Guaceto, per trattare il tema della pesca sostenibile e per avere un punto di vista sullo stato del mare. La prima azienda visitata, in questo caso, è l’Agricola Calemone, dove gli studenti possono scoprire il pomodoro Fiaschetto nonché gli ulivi secolari.

La seconda meta è invece rappresentata dalla cantina Tenute Rubino, a Brindisi: in questo caso, è il Susumaniello il protagonista dell’evento. Sempre nella medesima località, la visita prosegue presso la Masseria Masciullo, dove mandorle e Negramaro sono oggetto di studio. La terza giornata, invece, prevede la visita al Consorzio dei Produttori Vini a Manduria, e, sempre nella città, l’ultima tappa è la Masseria Cuturi, per assaggiare un pranzo tipico pugliese, nonché scoprire un mix di paesaggi unici.

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Il week-end si conclude quindi a Cisternino, presso il Frantoio di Pietro d’Amico, per conoscere meglio l’olio extravergine d’oliva pugliese biologico.