Città dell’Olio: ecco la seconda edizione della camminata tra gli olivi
L’associazione Città dell’Olio, in collaborazione con la Regione Puglia, ha reso noti i dettagli relativi alla seconda “Camminata tra gli Olivi“, un evento dedicato alla scoperta dei più begli angoli del nostro territorio, dove è possibile toccare con mano paesaggi rurali tradizionali pugliesi, nonché speciali itinerari guidati tramite i quali è possibile conoscere i segreti di un prodotto pugliese apprezzato in tutta Italia e anche nel mondo, vale a dire, l’ottimo olio extravergine di oliva, definito a giusta ragione anche come l’oro verde della Puglia.
Per questa seconda edizione de la Camminata tra gli Olivi, la nostra regione ha deciso di aderire con 17 località, che sono le seguenti:
- Acquaviva delle Fonti, Bitetto, Bitonto, Castellana Grotte, Corato, Ruvo di Puglia, Sannicandro di Bari e Trinitapoli (per la Provincia di Bari);
- Andria (per la provincia di Barletta – Andria – Trani);
- Caprarica, Melendugno, Presicce e Uggiano la Chiesa (per la provincia di Lecce);
- Carpino, Torremaggiore e Vieste (per la provincia di Foggia);
- Fasano (per la provincia di Brindisi).
Gl’itinerari si snodano tra masserie, tenute con paesaggi incantevoli e mirano a sottolineare il contributo di queste attività alla valorizzazione del territorio, giacché l’olivo è una risorsa per l’intera economia e società pugliese. In un’annata – quella 2018 – che come abbiamo avuto modo di segnalarvi tramite le anticipazioni di Coldiretti ha fatto registrare un calo della produzione di olio pari al 58 percento, a causa del clima e delle conseguenze dell’emergenza della xylella fastidiosa, è importante sensibilizzare le persone circa il destino di questo prodotto preziosissimo.
Alcuni percorsi pugliesi della Camminata tra gli Olivi 2018
Tra gl’itinerari disponibili per andare alla scoperta degli ulivi pugliesi, vi segnaliamo le 8 alternative proposte in provincia di Bari, che si snodano tra il Parco Nazionale dell’Alta Murgia, la Strada del Cordine e la Via Francigena, dove è possibile scoprire le olive “miele” di Bitetto, le Cima di Bitonto, o ancora, dove si possono ammirare l’olivo plurisecolare Coratina e le olive dolci di Sannicandro. Andria, invece, il percorso è reso unito dalla via Appia, il paesaggio carsico (con dolino) e il trullo pugliese, unitamente al ponte romano.
Lecce, invece, stupirà i visitatori con il museo dedicato al mondo rurale, l’olivo Matusalemme e il frantoio Ipogeo. Foggia, dal canto suo, offrirà uno spaccato del mondo bucolico con il museo della cività contadina di Carpino, unitamente al Tratturo Stretto Lanciano, gli olivi “ogliarola garganica” e la necropoli di San Salvatore. Infine, Brindisi permetterà di scoprirne di più sulla produzione dell’olio percorrendo la Via Appia.