L’importanza del turismo per l’economia pugliese
Sono numeri positivi, quelli che riguardano il settore del turismo in Puglia: pubblicati da Europasia e Cescat di Assoedilizia, soprattutto per quanto riguarda questa estate che volge ormai lentamente al termine, sottolineano come l’affluenza dei turisti nei territori del Mezzogiorno, abbia favorito un ritorno del settore ai livelli precedenti la crisi iniziata nel 2008. Se da una parte il successo è dovuto all’incremento dei connazionali che partono per le vacanze, è comunque la componente straniera a dare un buon contributo, che spinge la Puglia sul podio nazionale per la crescita del settore.
Tanti turisti stranieri in Puglia
Altri dati, che ci giungono in questo caso da Asshotel Confesercenti Bari, segnalano come – in questi primi nove mesi dell’anno – la crescita degli arrivi dei turisti stranieri si possa quantificare nella percentuale del 6 percento, un risultato davvero degno di nota, sostenuto anche da un incremento in termini di fatturato. La presenza dei turisti stranieri, invece, è incrementata fino ad oggi dell’8.3 percento. A livello nazionale, invece, i dati segnano un incremento più modesto, che è indice piuttosto di stabilità: per i connazionali, la crescita è stata dello 0.1 percento.
A guidare la graduatoria dei turisti stranieri provenienti dall’Europa, si trova quindi la Germania, seguita dai Paesi Bassi e infine dal Lussemburgo, mentre che, a livello mondiale, sono il Giappone, l’America Latina e Taiwan a primeggiare. Le mete scelte principalmente da questi turisti sono Alberobello, Monte Sant’Angelo e Castel del Monte, non a caso tutt’e tre perle dell’Unesco. In termini di permanenza, invece, i turisti interessati al relax al mare, pernottano tra i 5-6 giorni, mentre che, in ambito di affari, il soggiorno è da stimare in circa 2 giorni.
La sfida futura, è quindi quella di promuovere un turismo meno dipendente dalla stagione estiva, ridistribuito in questo senso su tutto l’arco dell’anno…