Un’occasione per promuovere il turismo alternativo
In un contesto economico, quello del Mezzogiorno, in cui la ripresa può essere traianata soprattutto dal turismo, pensare di rinunciare a sostenere dei progetti economici degni di nota, come possono essere quelli che facilitano la modelli alternativi di turismo, è sicuramente un approccio sbagliato: e alla fine, grazie alla mobilitazione popolare attraverso i social network, nella legge di stabilità è stata inclusa anche la Ciclovia dell’Acquedotto Pugliese, la quale inizialmente era stata esclusa limitando i finanziamenti a tre progetti del Centro-Nord.
Le ciclovie VenTo, il GRAB e Verona-Firenze e la Ciclovia dell’Acquedotto Pugliese
I progetti che sono stati presi subito in considerazione da Roma erano quelli di VenTo, GRAB e Verona-Firenze, una scelta che appariva insensata, considerando l’importanza del sostegno al turismo nel Mezzogiorno, che dal canto suo, con l’esempio della Puglia, ha delle carte importanti da giocare per favorire il rilancio economico, come appunto la Ciclovia dell’Acquedotto Pugliese, un’interessante opera che fungerebbe da volano per lo sviluppo del turismo alternativo, con i suoi 450 km di itinerario – in discesa – tra la Campania, la Basilicata e la Puglia.
Con l’hashtag #Mancailsud siamo quindi riusciti ad attirare l’attenzione del governo nei confronti delle aree del Mezzogiorno, facendo comprendere l’importanza di favorire pure lo sviluppo di un modello differenziato di turismo, capace di creare anche delle nuove opportunità di investimento da parte dei privati che, di fronte ad importanti interventi pubblici di sostegno ad un progetto come quello della Ciclovia dell’Acquedotto Pugliese, potrebbero dar vita a nuove iniziative per realizzare strutture ricettive e servizi accessori utili. Un grazie a tutti i sostenitori di questa importante battaglia a favore della valorizzazione del nostro territorio!