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Il patrimonio pugliese: tra valorizzazione e turismo

Dopo i dati positivi riguardanti il turismo in Puglia nel corso del 2014, che hanno evidenziato in modo particolare una buona performance su mercati stranieri, grazie all’incremento del numero di arrivi e pernottamenti da parte dei turisti provenienti dall’estero, non ci si può interrogare sull’ulteriore potenziale di crescita del comparto nella nostra regione, senza prendere in considerazione anche le bellezze architettoniche e storiche presenti: valorizzarle, così come è successo con i Puglia Open Days, può essere una nuova strategia per far crescere ulteriormente il comparto.

Turismo e arte: con i Puglia Open Days, 200.000 visitatori

Come detto, nel periodo compreso tra aprile dello scorso anno e gennaio 2015, i visitatori in 104 comuni pugliesi che hanno preso parte all’iniziativa dei Puglia Open Days, sono stati ben 200.000: ad essere interessati dalle iniziative sono stati i luoghi più interessanti dal punto di vista storico e cultura, i finanziamenti sono stati ottenuti attraverso il fondo europeo e grazie al coinvolgimento di associazioni locali e di operatori turistici, è stato possibile spiegare – e far conoscere – a italiani e stranieri, luoghi come la Concattedrale di S. Maria Assunta ad Ostuni (la più visitata) o la Basilica di S. Martino di Martina Franca, il Castello a Manfredonia, il Castel del Monte, Bari e la sua costa, il MARTA, Monte Sant’Angelo o il Duomo di Lecce, solo per citare alcune location.

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