La xylella e la Puglia: le ultime novità
Da qualche tempo non vi offrivamo più degli aggiornamenti al riguardo della questione della xylella in Puglia, con il risultato che oggi abbiamo un po’ di carne da mettere al fuoco, cominciando con il dirvi che, da Roma, giungono notizie importanti circa la questione della dichiarazione dello stato di emergenza: il governo, infatti, ha deciso di prorogarlo per altri 6 mesi, integrando inoltre anche le funzioni del commissario delegato. Da questo punto di vista, dal ministero delle politiche agricole sottolineano la necessità di proseguire secondo il piano del commissario della Protezione Civile.
Salvare l’olivicoltura, fare prevenzione e ricerca
A tutela della produzione olivicola pugliese, si sono espressi sia a livello europeo sia nazionale, offrendo da una parte un intervento di indennizzo alle realtà economiche colpite dalla problematica e, d’altro canto, coinvolgendo i centri di eccellenza nella ricerca, per individuare una risposta alla diffusione dell’epidemia e un sistema per circoscriverne l’avanzata. Tuttavia, ad oggi, l’emergenza è ben lungi dall’essere terminata, considerando come si siano verificati dei nuovi focolai di infezione, a Torchiarolo, che evidenzia l’avanzata verso nord di questa grave problematica.
Nel mondo della ricerca, invece, vi è stata l’approvazione di un nuovo progetto comunitario dedicato alla xylella, nel quadro di Horizon 2020, che vede coinvolto – prima di tutte le altre istituzioni – il CNR di Bari: quest’ultimo otterrà dei fonti per la ricerca pari a 7 milioni di euro. Anche altri attori italiani del mondo della ricerca verranno in seguito integrati nella strategia di prevenzione, andando a creare – sempre in Puglia – un vero e proprio campo in cui sperimentare i risultati della ricerca a favorire di un’azione più mirata contro questa fitopatia.
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