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photo by alcentroditaranto

Un tour tra le riserve naturali di Taranto

Nelle scorse settimane vi abbiamo accompagnato per mano alla scoperta delle più belle aree naturalistiche presenti nella nostra splendida Puglia, passando tra le province di Lecce e quindi di Brindisi e, nel nostro tour di oggi, abbiamo deciso di andare a guardare meglio da vicino le riserve naturali che si trovano all’interno del territorio della provincia di Taranto. Nelle prossime righe, vi suggeriremo quelle che, secondo noi, sono le migliori destinazioni per scoprire in modo piacevole la bellezza e la ricchezza della natura all’interno della regione.

Le riserve naturali tra Taranto e province

La prima riserva naturale degna particolarmente di nota è l’Oasi Palude La Vela, che si trova sul cosiddetto Mar Piccolo di Taranto: in questo caso, è il contesto palustre, con tanto di macchia mediterranea ed avifauna a rendere la location interessante, soprattutto per gli amanti del birdwatching. Il Parco Naturale Terra delle Gravine è quindi un’altra meta interessante, che sconfina comunque anche nel brindisino, nell’area delle Murge: caratteristica principale del luogo, è la presenza di flora e fauna particolari, con rapaci interessanti come del resto, con una flora in cui si ritrovano orchidee allo stato naturale, nonché altre specie vegetali tipiche della macchia mediterranea, ma non solo. Passiamo quindi alla riserva naturale del Litorale tarantino orientale, dove tra la Salina dei Monaci, le Dune di Torre Colimena, la Paluda del Conte, i Boschi di Cuturi, la Rosa Marina e la Foce del Chidro si trovano un’aviofauna molto interessante e macchia mediterranea contraddistinta da piccole specie vegetali. All’interno della riserva del Bosco delle Pianelle, a Martina Franca, particolarità molto interessanti sono i rapaci, ai quali si aggiungono quindi anche piante appartenenti alla Macchia Mediterranea, oltre a preziose orchidee. All’interno della Riserva della Stornara, invece, che si estende tra Puglia e Basilicata, si trovano preziose pinete di pini d’Aleppo, oltre a particolari specie vegetali rare come l’Ophrys tarentina, mentre che, per quanto riguarda la fauna non è difficile avvistare gli storni, oltre a una grande varietà di uccelli acquatici. All’interno della Riserva delle Murge Orientali, invece, a colpire sono le rocce calcaree, nonché la classica macchia mediterranea, all’interno della quale trovano riparo mammiferi ed uccelli di vario tipo.

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