La Puglia dovrà rimborsare i fondi europei per l’agricoltura?
Non è certamente un periodo favorevole per l’agricoltura pugliese, in modo particolare dell’area salentina, dopo l’esplosione della problematica della xylella fastidiosa, che sta causando non poche problematiche agli agricoltori attivi nel settore della produzione dell’olio extravergine di oliva, in ragione del danneggiamento del patrimonio di ulivi. In un contesto già di per sé deteriorato, va ora ad aggiungersi anche un ulteriore problema, frutto dell’inerzia e dell’inefficienza nella gestione dei piani di sviluppo rurali, con la Puglia che potrebbe essere chiamata alla cassa dalla Comunità Europea per restituire la bellezza di parecchi milioni di euro inutilizzati.
Restituire fondi europei perché non spesi
Ciò che rende particolarmente assurda e kafkiana la vicenda, è sicuramente il fatto che la nostra regione potrebbe dover restituire fondi ottenuti della Commissione Europea – che non sono pochi – non perché i risultati ottenuti con la produzione agricola non siano all’altezza degli obiettivi, o per altre ragioni che possano dipendere dall’attività stessa, bensì, per l’incapacità delle istituzioni locali di erogare i fondi ottenuti nei limiti temporali previsti dalle istituzioni comunitarie. Entro la fine dell’anno, infatti, la nostra regione dovrà spendere 150 milioni – 87 sono quelli dei fondi europei: questi ultimi, se la regione non dovesse usarli, dovranno essere restituiti!