La Puglia valorizza la costa con il Piano del Paesaggio
L’importanza del paesaggio e dell’ambiente è veramente centrale nel successo del modello pugliese turistico, proprio perché la risorsa naturale è indubbiamente la prima caratteristica che spinge i turisti a frequentare la nostra regione: per questo motivo, le istituzioni regionali hanno dato vita al cosiddetto piano del paesaggio, che si articola in cinque distinti protocolli, i quali, coinvolgono le amministrazioni locali di Gallipoli, Ortelle, Melendugno, Torchiarolo e Ugento, attraverso i quali riuscire veramente a rivitalizzare le peculiarità naturalistiche presenti, limitando il più possibile l’incidenza delle attività umane sulla qualità dell’ambiente.
Un tentativo di tutela completa del territorio pugliese
Nel caso di Gallipoli, per esempio, l’intervento mira a valorizzare al meglio la particolarità delle aree naturali protetti presenti tra Alliste, Gallipoli, Capofila, Racale e Taviano, limitando l’erosione e, d’altro canto, recuperando lo stato naturale dei luoghi. Con Ortelle, invece, il piano mira a migliorare il contesto tra entroterra e costa, limitando i danni causati dalle eccessive attività umane, soprattutto, valorizzando l’agglomerato naturale di Ortelle, Diso, Spongano e Andrano. Nel caso di Torchiarolo, la valorizzazione mira invece a recuperare il centro storico marinario, sistemando l’assetto urbanistico e recuperando l’area costiera tra Torre San Gennaro e Lendinuso. Ad Ugento, l’intervento è invece focalizzato nella ricostruzione degli habitat naturali di spese protette, soprattutto nell’area del parco naturale. A Melendugno, infine, si mira a conservare la biodiversità e l’aspetto naturale dell’ecosistema presenti, tra Torre Specchia, San Foca, Torre dell’Orso e Torre Sant’Andrea.