Un’erba del Gargano per curare il tumore alla prostata?
L’ultima scoperta medica di un team di ricercatore dell’Università del Wisconsin e Texas, potrebbe rivoluzionare la vita di tanti ammalati di tumore alla prostata: grazie ad un’erba del Gargano, il cui nome scientifico è Thapsia garganica – mentre che il volgare è firrastrina – nota per essere mortale nei confronti degli animali, avrebbe invece un effetto molto benefico sulla salute dei malati di tumore alla prostata, dove, la neoplasia nel giro di 30 giorni – secondo la ricerca – grazie all’assunzione dell’erba si dimezzerebbe.
L’erba del Gargano, preziosa alleata per i malati
Il Gargano, grazie alla firrastrina, entra così nel novero della medicina moderna in un campo – quello dell’oncologia – dove ogni scoperta scientifica si traduce in maggiori speranze di guarigione e di sopravvivenza: il nome del farmaco ottenuto è tapsigargina, e impiegato come principio attivo contro le cellule tumorali, venendo iniettato, limita i danni biologici a vasi sanguigni e tessuti sani, per una cura sempre meno invasiva e favorevole veramente alla salute del malato.