Obiettivo: portare i vini rosati italiani alla ribalta internazionale. Come si fa? Ad esempio organizzando un concorso enologico aperto a tutta Italia. Con un’unica condizione: che i vini siano esclusivamente rosati. Ci prova la Regione Puglia, che ha avuto l’ok dal ministero a procedere nella realizzazione del progetto nel proprio territorio. Si tratterebbe del primo concorso di tal genere in Italia.

La presentazione dell’iniziativa si terrà oggi a Roma, presso la sede del ministero. Il ministro delle Politiche agricole Mario Catania presiederà l’incontro. Al quale prenderanno parte anche Nichi Vendola, presidente della Puglia, e l’assessore regionale alle Risorse agroalimentari Dario Stefano.

Si tratta quasi di un riconoscimento dovuto nei confronti del vino rosato, troppo spesso, in passato, relegato a categoria di serie B, ma recentemente sempre più apprezzato.

Tradizione italiana

Il vino rosato è una produzione tipica per l’Italia che è seconda, in Europa, solo alla Francia per quantità prodotte: in tutto 4,5 milioni di ettolitri.

Un evento che porti in Italia i maggiori produttori o buyers del prodotto, valorizzerebbe finalmente un “figlio” troppo trascurato nel vecchio continente.

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