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Ilva Taranto: un nuovo capitolo nella vicenda giudiziaria

L’Ilva di Taranto torna a far parlare di sé, dopo le pronunce del GIP a favore del sequestro degli impianti e tutta la vicenda collegata all’Autorizzazione Integrata Ambientale, con un clamoroso colpo di scena: dopo l’esecuzione delle ordinanze di custodia cautelare nei confronti dei dirigenti, e l’iscrizione nel registro degli indagati di altre cinque persone, il Gruppo Riva ha deciso la chiusura dello stabilimento, e con essa, è stata paventata la cassa integrazione per gli operai attivi, opzione che è poi stata accantonata, con l’azienda intenzionata a farsi carico degli stipendi almeno fino alla pronuncia del Tribunale del Riesame.

Ilva Taranto: scatta l’occupazione degli operai

Nel bel mezzo di una situazione a dir poco complessa, gli operai hanno manifestato il loro dissenso nei confronti della cassa integrazione e del rischio di chiusura definitiva, con la conseguente perdita del lavoro, occupando anche la direzione dell’Ilva di Taranto. Secondo le ultime indiscrezioni, il Presidente della Repubblica e il Presidente del Consiglio si sarebbero già incontrati per parlare di un potenziale decreto per sbloccare la situazione, da votare nel prossimo CdM. In giornata si riunirà il CdA dell’Ilva, cui seguirà un incontro tra sindacati e azienda e, infine, giovedì il governo, i sindacati e le amministrazioni locali si incontreranno a Palazzo Chigi. Staremo a vedere quali saranno gli sviluppi di una vicenda sufficientemente complessa.

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