BARI – Visti così, potrebbero sembrare ferri vecchi e da buttare. Forse agli altri, ma non a lui. Del resto, è proprio questo che fa l’artista. Giovanni Carpignano, quei ferri vecchi, li recupera e li assembla secondo un disegno che è già presente nella sua testa. Li rende talmente “possibili” che, a guardarli dopo quest’operazione, si riesce a dimenticare ciò che erano. E restano ciò che sono: opere d’arte. Di straordinario coinvolgimento emotivo.

Carpignano sarà in mostra a Bari allo “Spazio Apulia”. C’è tempo fino al 27 gennaio per restare a bocca aperta davanti alle sue creazioni.

In lui c’è del Picasso e del Duchamp. C’è la strana nostalgia per un’arte primitiva ma nello stesso tempo carica di significato. C’è l’Africa e c’è il Salento. C’è una maniera tutta personale di esprimere le proprie emozioni ed emozionare a sua volta.

Gli Universi possibili

La mostra di Bari si chiama “Universi”. Sono tutti gli universi che diventano possibili grazie alla sua maestria d’artista. Ci sono ferri, ma anche pietre. Ci sono figure che restano nel cuore e che colpiscono per l’estrema semplicità dei tratti e la grande forza comunicativa. Un’arte corale perché parla attraverso una pluralità di voci –almeno tante quanti sono i personaggi che ne escono fuori – ma nello stesso tempo individualista e lirica. Personalissima ed intima. Che però tocca il cuore e coinvolge anche l’osservatore più distratto.

Dove e quando

Per vedere le opere dell’artista di Palagianello, appuntamento quindi presso lo Spazio Apulia di Bari dal lunedi al venerdi dalle 9.30 alle 13.00 e dalle 16.30 alle 20.00. Sabato 21 gennaio la mostra rimarrà aperta dalle ore 17.00 fino alle ore 20.00.

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