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La Puglia fa il censimento delle tartarughe marine

È partito proprio di recente un nuovo progetto pugliese, sostenuto anche dall’Unione Europea, nel tentativo di tenere sotto controllo quanto accade nel mare pugliese relativamente alle tartarughe marine, una specie animale a rischio secondo le ultime notizie, e che attraverso il censimento dei nidi potrebbe essere monitorata in modo più efficiente nei prossimi anni, considerando come queste tartarughe – attraverso il magnetismo della terra – riescano ad orientarsi e tornare a posare le uova.

Le tartarughe marine e Torre Guaceto

La location piû importante, tra quelle prescelte per il progetto di tutela e monitoraggio delle tartarughe marine, è sicuramente quella di Torre Guaceto, unitamente a Porto Cesareo: in questi luoghi, una volta individuati i nidi delle tartarughe marine, ci si preoccupa di tutelarli da eventuali interventi umani che potrebbero mettere a repentaglio lo sviluppo delle uova e, conseguentemente, la sopravvivenza della specie. Attraverso i microchip, d’altro canto, è possibile riconoscere gli esemplari, monitorandone gli spostamenti, soprattutto per la deposizione delle uova – che avviene ogni due anni – in tre momenti differenti della stagione.

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