Il Parco del Gargano fa discutere
Una meraviglia come il Parco del Gargano, vera e propria risorsa per il turismo locale, non dovrebbe portare ad alcun tipo di contrapposizione: invece, proprio in ragione dell’ultimo piano dei confini dell’area naturale protetta, sono sorti degli interrogativi e delle vere e proprie contese, perché l’ultimo assessore provinciale – ora presidente del Parco – avrebbe inserito all’interno della superficie del Parco del Gargano, alcune aree attigue.
Spetta alla Regione Puglia delimitare le aree attigue al Parco
La definitiva approvazione pel piano del Parco del Gargano passerebbe per la Provincia e poi per la Regione Puglia, soprattutto per quanto riguarda la delimitazione delle aree limitrofe: va tenuto però presente che, ad oggi, il Parco non ha ancora quelle tutele giuridiche di cui necessità, come ad esempio in termini urbanistici e di attività economiche. In effetti, il nuovo piano del Parco prevede un’estensione ulteriore in zone che, attualmente, ospitano attività produttive e, inoltre, anche l’attività venatoria. Come si risolverà l’annosa questione del Parco del Gargano? Si troverà un compromesso tra tutela del territorio e attività già insediate?