Homo sapiens erectus

L’homo sapiens erectus in Puglia, il primo d’Europa

Una terra come la Puglia, si sa, non ha certo bisogno di presentazioni né di lunghe dissertazioni, perché il grande pubblico ne apprenda la sostanza e il retaggio storici, molto profondi, al punto tale che proprio di recente, nel Salento, si è giunti a stabilire che presso la Grotta del Cavallo, i resti umani che vennero ritrovati negli anni Sessanta, classificati allora come resti dell’uomo di Neanderthal,  sono stati in realtà dichiarati appartenenti all’homo sapiens erectus: il primo individuo di questa evoluzione, quindi, nacque in Puglia!

I famosi denti della Grotta del Cavallo

A decretare questo primato del “bambino” homo sapiens erectus della Puglia, sono stati i denti ritrovati nella Grotta del Cavallo che, sottoposti al test carbonio, sono stati datati attorno a 43.000 o 45.000 anni fa, facendo balzare questo individuo pugliese di homo sapiens erectus agli onori della cronaca, aggiudicandosi il titolo di più anziano di Europa, davanti ai resti di quello che si riteneva invece essere il più vecchio homo sapiens erectus europeo, in Romania, risalente a circa 38.000 anni fa. Questa scoperta mette in evidenza come, in sostanza, il percorso di conquista del mondo dell’homo sapiens erectus possa essere partito dall’Africa, transitando per il sud dell’Europa, per poi giungere fino alla Gran Bretagna, nella famosa contea del Devon, dove vennero ritrovati altri resti dell’homo sapiens erectus, risalenti tra i 41.000 e i 44.000 anni fa.

LEGGI ANCHE  La Pasqua 2014: alla scoperta degli eventi pugliesi