Situato tra le province di Bari e Barletta-Andria-Trani, su una superficie che si estende per ben 67’739 ettari, il Parco Nazionale dell’Alta Murgia è un’importante zona di protezione della natura, non solo per la Puglia, la cui rilevanza è stata pure riconosciuta recentemente a livello comunitario europeo. La particolarità, a primo acchito, di questo parco sta nel fatto che, di per sé, non è presente una vegetazione di alto fusto, come si incontra invece in gran parte degli altri parchi naturali italiani: difatti, tra le specie floristiche presenti, si annoverano erbe di vari generi e un numero interessante di arbusti i cui frutti sono commestibili.
Il Parco Nazionale dell’Alta Murgia, dal punto di vista faunistico, ha subito un impoverimento nel numero di specie presenti, soprattutto tra i mammiferi: nel passato, infatti, è stata pure registrata la presenza del lupo; oggi, invece, si annoverano tra i mammiferi le faine, le lepri, le volpi ed alcuni roditori. Discorso diverso, invece, per quanto riguarda gli uccelli, che sono rappresentati in buon numero, unitamente ai rettili ed agli anfibi, i quali probabilmente si potrebbero pure ritenere al di fuori del loro habitat ideale, data la natura arida del parco.
Visitando il Parco Nazionale dell’Alta Murgia, ci si potrà concedere uno dei tanti itinerari che, regolarmente, vengono proposti ai visitatori: si tratta di ottime occasioni per entrare in rapporto diretto con la natura, scoprendo la bellezza del bird watching, oppure, arrivando a comprendere e a conoscere veramente la bellezza del territorio. Si consideri, inoltre, che sono stati rinvenuti alcuni reperti archeologici, durante degli scavi all’interno del parco. Ricordiamo a tutti gli appassionati di natura che, il parco, è visitabile su tutto l’arco dell’anno e, l’ingresso, è gratuito.