Il 9 aprile alle 16.30 ci sarà una manifestazione a Manfredonia che parte da Piazza Marconi per dire no all’ennesima ottusaggine della politica che non si rende conto, guardando solo alla parte economica, dell’errore di bruciare i rifiuti che devono essere una risorsa non un modo di togliersi davanti il problema bruciandoli inquinando il territorio.
Siamo molto sensibili a questo argomento ed abbiamo già pubblicato altri articoli per dire no a questo immane problema, in questo post inseriamo delle informazioni su cosa vuol dire INCENERIRE, altro che termovalorizzare.
Il processo d’incenerimento
Il processo d’incenerimento dei rifiuti urbani, oggi chiamato preferibilmente termovalorizzazione e/o termoutilizzazione dei rifiuti, è un processo di combustione controllata, che deve assicurare una sufficiente degradazione della sostanza organica presente nei rifiuti e, se possibile, di tutti i sottoprodotti di combustione più dannosi per la salute umana.
All’interno del forno si generano tre flussi di materia, un flusso gassoso, un flusso di particolato e di sostanze condensabili, chiamato “ceneri volanti”, pari al 2 – 3 % del RSU in ingresso e un flusso di scorie pesanti pari al 15 – 25% del RSU in ingresso.
Figura 1: Schema dei flussi principali all’interno dell’inceneritore
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Nel flusso gassoso sono presenti gli inquinanti gassosi prodotti dalla combustione che sono ossidi di zolfo, ossidi di azoto, monossido di carbonio, composti inorganici del cloro e del fluoro, composti organici volatili, PCDD e PCDF, metalli pesanti.
Le ceneri volanti, che costituiscono la componente più leggera delle scorie, vengono trasportate eolicamente dai fumi di combustione, per cui fino alle sezioni di abbattimento delle polveri, questo flusso è unito a quello gassoso.
Bisogna infine menzionare che alcune delle sostanze emesse, anche se non espressamente normate, quando si diffondono in atmosfera al di là di certe concentrazioni, risultano particolarmente sgradite in quanto possono provocare odori molesti, accentuando l’impatto ambientale dell’insediamento.
La quantità d’inquinanti che complessivamente fuggono dagli impianti di abbattimento sono un aspetto fondamentale dell’impatto ambientale determinato da un termodistruttore.
Da questa considerazione nasce l’utilità, attraverso un modello di simulazione, di ottenere anche solo in termini di stima di alcuni inquinanti, il carico emissivo ed il trend di quest’ultimo, al variare del tipo di rifiuti alimentati nel forno.
L’impianto d’incenerimento
Fonte dati inceneritore