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Quest’anno mi sono dedicato ad una produzione casalinga di Vino, portando avanti una tradizione di famiglia ormai abbandonata da tutti. Questo grazie anche alla fortuna di avere una piccola quantità di piante di vigneto da poter sfruttare.Sulla scia di questo progetto e sul fatto che siamo molto in linea con la filosofia di Slowfood, ho deciso di iniziare un Master sul Vino e ieri sera alle 20.30 presso Risorgimento Resort a Lecce abbiamo iniziato un corso sul vino, un master of food organizzato da SlowFood Puglia. Francesco Muci è stato il relatore, sommelier di Nardò che ha iniziato la lezione parlando principalmente dell’origine del Vino.

L’obiettivo del corso è quello di educare dei consumatori consapevoli, quello che mi è rimasto impresso della prima lezione è:

  • L’Italia ha oltre 400 tipologie di Uva, mentre la Francia solo 8. Questo è stato il vantaggio principale della Francia, anche se sembra uno svantaggio, quello di puntare la promozione e produzione su poche ma buone qualità di Uva;
  • Sono gli Inglesi i maggiori studiosi delle qualità del Vino, perché all’epoca dei trasporti in mare, servivano delle assicurazioni e per fare ciò serviva valutare il valore del vino e quindi le caratteristiche chimiche;
  • Negli anni delle invasioni barbariche i germanici distrussero buona parte dei vigneti, si deve agli ordini ecclesiastici, monaci benedettini e cistercensi, il mantenimento delle conoscenze delle pratiche enologiche, perché il vino serviva appunto per la liturgia;

Interessante lezione, vi terremo aggiornati tramite questo blog sul corso e sugli eventi di Slowfood in Puglia.

Marco Gianfreda

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