Un piatto pugliese che ha fatto il giro del mondo
Oltre ad essere un simbolo indisiscusso della cucina, le orecchiette – intese come formato di pasta, in questo senso, e non per metonimia il piatto – sono anche una testimonianza del passato glorioso della nostra regione: dal punto di vista storico, infatti, le stesse si sarebbero diffuse nel corso del dominio normanno, a cavallo tra il dodicesimo e il tredicesimo secolo, a partire dall’area corrispondente all’odierna località di Sannicandro di Bari.
Focalizzando invece la nostra attenzione sul primo piatto, possiamo affermare che le orecchiette alle cime di rapa siano il piatto simbolo del capoluogo pugliese, sebbene poi le stesse orecchiette possano essere preparate in abbinamento con altre verdure, come per esempio i broccoli o i cavolfiori, o ancora in una variante in cui il condimento sia il ragù col pomodoro.
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Proprio in ragione delle diverse preparazioni, anche le dimensioni delle orecchiette variano: nel classico primo piatto con le cime di rapa, per esempio, la preparazione prevede che si faccia uso di quelle di piccole dimensioni. Nel frattempo, con la nostra dissertazione, vi abbiamo stuzzicato impunemente l’appetito? Allora date un’occhiata ai segreti che stanno alla base del perfetto piatto di orecchiette.
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Gli ingredienti e la preparazione delle orecchiette pugliesi
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Come abbiamo già avuto modo di sottolineare, questo piatto è tradizionalmente associato alla Puglia, dove è possibile gustarlo anche in diverse varianti, tenendo comunque presente che, per ottenere un risultato ottimale nella preparazione di questa pasta, servono:
- 400 grammi di semola rimacinata di grano duro
- 1 dl di acqua tiepida
- sale
Dopo esservi procurati gli ingredienti, potrete dare inizio alla preparazione avendo cura di versare la vostra semola sulla spianatoia, aggiungendovi un pizzico di sale, creando la classica “fontana” o “vulcano”, al cui interno unire l’acqua tiepida per procedere con l’impasto, che dovrà essere lavorato almeno per dieci minuti, il tempo solitamente necessario affinché al suo interno si presenti una serie di bollicine.
In questo modo, si potrà ottenere una pasta contraddistinta dall’essere soda e liscia, che potrete coprire facendo ricorso all’uso di un panno umido, lasciandola riposare per un quarto d’ora. A questo punto, potrete procedere a realizzare le vostre orecchiette, staccando un pezzo di pasta, che dovrete in seguito arrotolare sulla spianatoia infarinata ad hoc, affinché se ne ottenga un piccolo cilindro spesso quanto una matita.
Potrete quindi tagliare quest’ultimo a pezzi lunghi circa un centimetro e, quindi, aiutandovi con la punta arrotondata di un coltello, dovrete trascinare il vostro pezzetto di pasta, incurvandolo come fosse una conchiglia: appoggiando il vostro pollice sulla stessa pasta, rivoltandola con la lama di un coltello, otterrete finalmente la caratteristica forma dell’orecchietta.
Procedendo nella stessa maniera, fino ad esaurimento della pasta, potrete così avere le vostre orecchiette in casa, che dovrete avere l’accortezza di sistemare sulla spianatoia – o anche su un canovaccio – l’una affianco all’altra. Il segreto per ottenere delle orecchiette perfette, sta nella preparazione la sera precedente, affinché la pasta possa riposare ed asciugarsi durante una notte intera.
Qui di seguito, potrete ammirare alcune immagini delle orecchiette pugliesi: buona visione e…buon appetito!
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